Albert Einstein – Felicità
Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos’altro necessita un uomo per essere felice?
Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos’altro necessita un uomo per essere felice?
La primavera non si trova nel tempo, la si possiede nel cuore.
Basta il solo pensare alle persone che ti stanno più a cuore per colorare una giornata che sembra iniziata male.
Io credo che la parola felicità sia priva di significato, o meglio, chi stabilisce cos’è la felicita? La felicità è solo un punto di vista personale, un modo di vedere e sentire le cose, una senzazione che non può essere equiparata per tutti. Ad esempio: una persona può essere felice pur avendo poco, o infelice pur avendo tutto, altri sono felici nonostante malati, altri insoddisfatti pur godendo di buona salute! Io penso che la parola felicità sia solo un vocabolo difficile da spiegare o forse del tutto insignificante!
“Ti voglio bene”. Cosa c’è di più semplice e più bello da aggiungere? Credo che lo possano capire tutti, grandi e piccini, perfino gli stranieri. E se detto con un sorriso e guardandosi ne gli occhi? Beh, perlomeno per quel che mi riguarda, sarebbe bello sentirsi rispondere: “anche io”!
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
Nella vita a volte, per essere felici è meglio essere ignoranti e non curanti, che intelligenti e consapevoli…