Anna Pavliv – Filosofia
Un amico non è nient’altro che l’altra parte di noi. A questo proposito conviene avere meno amici possibile per riconoscersi al meglio. Averne tanti o troppi porta alla falsità, la quale porta alla futura solitudine.
Un amico non è nient’altro che l’altra parte di noi. A questo proposito conviene avere meno amici possibile per riconoscersi al meglio. Averne tanti o troppi porta alla falsità, la quale porta alla futura solitudine.
Non importa quanto sia bravo a dare pugni, prima di piegarmi dovresti piegare anche la mia volontà… e quella non si piega coi pugni…
Preferisco rimanere un’impressione, preferisco le impressioni. Le impressioni emozionano. È inutile conoscere: molto meglio supporre.
Ciò che è spontaneo e senza fini, si soffia via molto facilmente come un fiore che ti fa esprimere un desiderio, ma a trovarlo di nuovo poi ce ne vuole, perché il vento ormai ha portato via l’ultimo petalo.
Il male ricavato dal bene dato, può cambiare le azioni in un perfetto contrario che a sua volta, non porterà giustizia. Perché mai si ricaverà del bene, facendo del male, anche se proprio questo credere o prima o poi, dal male ricavato, male vorrai fare portandone le macabre conseguenze.
La mente umana si pone domande a cui la ragione non può rispondere, perché oltrepassano i confini della ragione.
Alcune idee sono così forti che non importa quanto sia arida e ristretta di visione sia la testa nella quale sono piantati, essa germoglierà comunque.