Ilaria Pasqualetti – Vita
Il “vivi e lascia vivere” non dovrebbe essere solo un modo di dire, ma uno stile di vita.
Il “vivi e lascia vivere” non dovrebbe essere solo un modo di dire, ma uno stile di vita.
Penso che una persona sia veramente libera quando è capace di declinare un invito senza dover dare nessuna spiegazione, né inventare una scusa.
Quando iniziamo ad esistere? Tanti sono stati nei secoli i modi con cui si è cercato di dare le risposte. Il quesito è stato affrontato in passato sotto l’aspetto filosofico, spirituale e scientifico da illustri studiosi che hanno dato l’impulso all’evoluzione del pensiero umano.La complessità delle teorie, dei dogmi e delle opinioni espresse nel tempo, in definitiva, qui condensa per fare spazio a alla semplicità che si candida a dare una risposta alla domanda.Anzi per la precisione le risposte sono due. Nel primo caso dal nulla dal volere cosmico, per volere di Dio, venne creato l’Uomo e venne messo a sua disposizione tutto il necessario per continuare la sua esistenza. Nel secondo caso, in base alla ben nota teoria di Darwin, pubblicata nel 1859, l’Uomo rappresenta “l’anello finale” di una catena evolutiva di origine animale.
Una matita si cancella, nella vita bisogna essere penne dal colore nero, cosi da essere inchiostro, e rimanere impressi su di un foglio dal titolo mondo.
Ascoltami! Anche quando non ti dico nulla, dentro quel nulla ci sono tutte le cose che non ho il coraggio di dirti. Ascolta i miei sorrisi, ti dicono che sono felice. I miei pianti, ti raccontano del male che mi hanno fatto. Ascolta i miei pensieri, capirai chi sono veramente. Fermati un attimo e ascoltami, altrimenti continua la tua via, ma non dire mai “io la conosco”.
Resterà del nostro passaggio solo ciò che abbiamo seminato nel giardino della vita e i frutti che avremo permesso di cogliere a chi seguirà le impronte delle nostre orme.
Oggi parlare è divento così superficiale che tutti sono capaci di dire “ti amo” e “ti voglio bene” come se dicessero “buongiorno o buonanotte”