Michel Eyquem de Montaigne – Comportamento
La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta.
La parola è per metà di colui che parla e per metà di colui che ascolta.
Ogni scelta va soppesata che pur parendo vantaggiosa può essere errata.
La vera forza la cacci fuori quando comprendi che possiedi solo quella per sopravvivere.
La carne non ammette limiti nel piacere, e il tempo che serve a procurarle tale piacere è anch’esso senza limiti. Ma il pensiero che ha appreso a ragionare intorno al fine e al limite di ciò ch’è pertinente alla carne, e che ha soppresso il timore dell’eternità, ci rende possibile una vita perfetta, per cui non sentiamo più l’esigenza di un tempo infinito: esso non rifugge dal piacere ne, quando le circostanze ci portano al momento di uscire dalla vita, può dire di andarsene avendo tralasciato qualcosa di ciò che rende questa ottima.
Noi pensiamo sempre che le persone disabili sono meno fortunate di noi e con pena le guardiamo, siamo comunque imbarazzati al loro passaggio perché non sappiamo se salutarli e fargli un sorriso che non costa niente, oppure no, se un bacio può fargli piacere oppure no, impariamo a vederli come noi siamo, anche noi abbiamo difetti da nascondere, non sono evidenti ma forse più gravi, eppure non ci sentiamo imbarazzati, la civiltà sta nell’accettare e rendere più normale la vita ai meno fortunati, solo allora potremo sentirci appagati.
Quando vuoi… ciò che vuoi.
Chi tradisce non è perché è stanco del l’altro ma tradisce perché ama farlo. E…