Stephenie Meyer – Libri
E allora perché diavolo tutto quell’entusiasmo nel vedermi? Come se valicando quella porta avessi dato un senso alla sua giornata.
E allora perché diavolo tutto quell’entusiasmo nel vedermi? Come se valicando quella porta avessi dato un senso alla sua giornata.
I giovanotti del posto avevano l’abitudine di fare una passeggiata lungo i seicento metri di spiaggia tra il Bagno Vanni e il Bagno Pellegrini. Camminavano sul banco di ghiaia vicino riva, incuranti dei ciottoli puntuti. Quelli di Cecina si consideravano del posto perché tra Cecina e Marina ci sono solo due chilometri. Volendo, avrebbero potuto farla a piedi.
Tutti noi custodiamo un segreto chiuso a chiave nella soffitta dell’anima.
I libri ci lasciano un segno in fondo al cuore.
Ci sono stati uomini che, all’insaputa dei più, hanno profanato certi templi nella speranza di avere un contatto diretto con la divinità, nel bisogno di averne la dimostrazione davanti alla sua ira. Ci sono uomini – oggi – che, all’insaputa dei più, profanano il proprio corpo, tempio compiuto, per arrivare all’anima e toccarla, avere la dimostrazione di esistere nella realtà.
L’unica cosa che possiamo chiedere a priori a un romanzo, senza esporci a un’accusa di arbitrarietà, è di essere interessante.
Le persone sono come i libri: devi saperle leggere e devi arrivare fino in fondo per capirne il senso.