Moreno Michielin – Cucina
Cosa mangiamo a pranzo? Boh fa tu: non ho idea mia voglia di pensare. Beh dai ti farò un bel panin col pan grattato.
Cosa mangiamo a pranzo? Boh fa tu: non ho idea mia voglia di pensare. Beh dai ti farò un bel panin col pan grattato.
Distendo il pensiero mio al di là delle apparenze fra il cielo e la terra; nell’aria: sciolta, piena, va come l’onda invisibile l’energia delle menti, ad ogni susurro un canto sovrappone l’eco delle parole e l’umana verità si accarezza. È un fiore in un grido disperato: la pace, desiderio di ogni cuore speranza viva nel mondo.
Un tempo la fiducia aveva valore di contratto ora, invece, di misfatto.
Che vita è cercare sempre il meglio per vivere e pretendere che tutto sia perfetto per essere vivo nel tuo spaziovivere è gridare al vento la propria debolezza per vincerla; si è sempre pronti e con la propria immagine si dialoga,dove sono, come sono, chi sono. Io sono la mia vita in evoluzione fuori dagli schemi dei sentimentalismi, questo mi rafforza per essere di aiuto in questa vita dove tutto è.
Tutti siamo assassini! Le nostre vittime le troviamo nei nostri piatti ogni giorno!
Omo de panza, omo de sostanza!
Ho incontrato Cristo, credevo fosse un’uomo; non mi ero accorto che Lui abitava già dentro al mio mondo, tanto vicino che calpestavo indifferente il Suo Amore, ho incontrato la sua Luce nel mio cammino, tanto forte da abbagliare questo mio spirito avvolto nelle illusioni di questo sogno che vivoho incontrato il Suo Amore che ha ristabilito in equilibrio il pensiero della mia incapacità di comprendere la verità, sono stato avvolto dalla Sua misericordia perché ero povero, mi ha liberato dal mio io donandomi la sua conoscenza; egli: mi ama da sempre come padre come madre.Ho incontrato il Suo Amoreho guardato nei suoi occhiho visto la mia trasformazioneora,:ti posso vedere nella trasparenza del ventoascoltare nel silenzio della mia coscienza, respirare nella vitanel tutto che tu sei grande vibrazione d’amore.