Tania Memoli – Desiderio
Fa della tua bocca il mio strumento, soddisfami con le parole quando le tue mani sono lontane.
Fa della tua bocca il mio strumento, soddisfami con le parole quando le tue mani sono lontane.
Un desiderio quand’è tale?Solo quando è appunto un desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
Invano ti ho tanto cercata,Ho provato a darti un volto.Ho immaginato e, sognato,Come, potesse essere, con te, la mia vita.Sbattendomi e, rimpiangendo di non averti mai trovata.Magari dietro l’angolo o una porta sbattuta.Lo sò correrti dietro non è servito,e, continuarlo a fareNon migliorerà il mio stato…Anche questo, infondo, è un sogno…Basterebbe avere un po’ di fortunae, che quella signora, che tutti chiamano Dea BendataTrovasse anche me per entrare nella mia vita…
C’era un desiderio dentro di me, lo sentivo nascere nel profondo quando attorno a me udivo solo il silenzio.Poi il desiderio svanì e a restare fu la realtà che quel desiderio aveva plasmato.
I nostri corpi intrecciati tra passione e piacere: sensazioni infinite.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell’essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
È illusione credere che i bisogni cessino: Quando si pensa di averli superati ecco spuntarne un altro.