Consuelo Lazzari – Desiderio
Tu sei la lezione che dovevo imparare, lo sbaglio che dovevo commettere, l’orgoglio ferito. Tu sei proibito.
Tu sei la lezione che dovevo imparare, lo sbaglio che dovevo commettere, l’orgoglio ferito. Tu sei proibito.
L’unico desiderio che vorrei che il Genio della lampada esaudisse, è che le cose andassero come vorrei.
Mentre il mondo invecchia la mia anima retrocede verso stati già vissuti, tortuosi e impenetrabili. Nuovamente si imbatte su me l’aspirazione più grande, la più bella delle manifestazioni in un contesto che proibisce la sua realizzazione. Destinato a restare un sogno represso o un incubo perpetuo, laddove giace l’immorale desiderio respinto dal mondo.
Amo fare l’amore e lo faccio spesso. Se non lo faccio non riesco a concentrarmi né sullo studio né sul sonno né, tantomeno, al lavoro. È una mia dipendenza, o meglio un bisogno da soddisfare il più possibile, di cui (almeno per ora) non mi va di fare a meno.
Mi hanno detto che se desideri una cosa intensamente lei s’avvera. Osservo il mio cielo, incatenato allo splendore della luna. Ho un desiderio, lo confido al suo alone, lei ascolta in un silenzio riverente. E sa già.
Ci sono emozioni che solo il corpo riesce a trasmettere, come dire mille parole in pochi minuti.
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi.