Sonia Sacco – Desiderio
L’unica cosa che davvero vorrei? Tornare a quando tutto era ancora fantasticamente possibile.
L’unica cosa che davvero vorrei? Tornare a quando tutto era ancora fantasticamente possibile.
Uffa! Ma quando arriva l’alba!?Che da ultimo scacci le tenebre, rivaleggi con l’oscurità, abbagli con la sua tenue luce, sfolgorando nella notte!
Il desiderio di realizzare l’impossibile rende irrealizzabile il possibile.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Puoi smettere di volare per tua scelta, o perché chi ti aveva fatto dono di due splendide ali, all’improvviso te le ha richieste indietro!
Se il demone fosse uscito dalla lampada e mi avesse detto: “Eccomi, hai un minuto solo, scegli tutto ciò che vuoi di granati e di smeraldi”. Io avrei scelto i suoi occhi, senza esitazioni.
Voglio volare. Aggrappandomi alle nuvole, e volteggiare nei vuoti giocando col vento che mi fa volteggiare come una foglia. Vorrei.