Daniele Tartaglione – Desiderio
Quando un desiderio muore, diventa un sogno o un incubo.
Quando un desiderio muore, diventa un sogno o un incubo.
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Nel momento in cui l’aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d’amore. È solo autolesionismo.
La cosa più straziante del morire di desiderio è che non si può morire di desiderio.
Inseguo sempre i miei pensieri ed essi arrivano sempre prima di me. Sono l’eterno secondo…
I desideri sono già ricordi.
Se un giorno al segnale proveniente da un angolo remoto della terra, dovessimo toglierci tutti la maschera che portiamo, ci stupiremmo di vedere la nostra stessa fragilità su un altro volto. Solo allora non indosseremo più quella maschera, liberi di essere noi stessi e di vivere una splendida utopia.