Daniele Tartaglione – Desiderio
Quando un desiderio muore, diventa un sogno o un incubo.
Quando un desiderio muore, diventa un sogno o un incubo.
Silenzio! Non dire nulla! Ascolta tuo cuore. Senti il calore che avvolge tuo corpo!? In un attimo tua mente così precisa e impegnata si intorpidisce e si confonde? Si!… Sono io che nel mio silenzio ti irradio e ti possiedo dal profondo dei miei pensieri, dalla forza delle mie emozioni! Dentro di te mi riposo… Per poi volare via, lasciandoti libero alla sensazione e la certezza che, lì… nel tuo più intimo, io ho vissuto e ti ho amato senza nulla pretendere!
Sud di meraviglie e di “grandi famiglie”di incendi e di complotti, di pescatori e artistisud di meraviglie, di mari e di montagnedi contadini e frutti… che hanno mangiato tutti!Sud di nostalgie, di incanti e di poetie di un futuro che… non servono profeti!.Sud, sud, sud, sudcome può rialzarsi su?.Povero come chi deve mangiaree nel suo campo coltiva l’amore che hase ha, ti dàma tu, che daia lui!
Quando provi a seguire le tracce di un tesoro, sulla strada trovi troppe croci, ti perdi, prima di arrivare, e di quel poco che hai trovato, purtroppo, ti devi accontentare.
Sai cosa provo quando ti bacio? Provo ogni volta la sensazione che in quel bacio io lasci parte della mia l’anima, sì la mia anima. E allora il desiderio si fa più forte, come più forte è la voglia di sentirti mio, dentro di me, di sentire la tua di anima che si incontra con la mia.
Prendimi l’anima, finché il sole è nascosto,che domani il mio ratio, qui non trova più posto!
Non capiva come fosse possibile, ma quel pensiero sapeva aprirle le cosce, bagnarla, senza ritegno beandosi avido di quel piacere che fluiva a lambirle le caviglie.