Raffaele Direnzo – Desiderio
Credere nelle favole è un modo come un altro per sperare nei propri sogni.
Credere nelle favole è un modo come un altro per sperare nei propri sogni.
Oggi vorrei stare con te e sentire il tuo contatto della tua dolce bocca.
Quando me ne andrò non mi volterò a guardarvi ma mi preoccuperò di sbattervi la porta in faccia.
Rimane quella lucida follia della persona ancor prima del pensiero, perché non si fonde con nulla che sia contrario alla volontà d’esistere, mi conosco e mi ripulisco di ogni refuso di pacata solitudine, per immettermi nella carreggiata più veloce della volontà. Parevano tempi difficili, quelli che si paravano davanti, ma concretamente secernevano solo un motivo di lento restio dei pensieri. Accomuno le difficoltà finite, con il desiderio di scalata dell’impossibile, anzi a dir comune non esiste l’impossibile se non nei nostri pensieri.
Il desiderio di prendere medicine è forse la più grande differenza fra l’uomo e l’animale.
Ci sono persone che nascono con un’idea precisa di ciò che faranno nella vita, e che molto probabilmente ci riusciranno anche, avranno dei bambini una famiglia e il loro lavoro a cui tanto tengono.E poi dall’altra parte ci sono i sognatori, e purtroppo tra questi ci sono anche io, essere un sognatore è come essere una gazzella in gabbia, vorresti tanto correre, fuggire ma non puoi, i sognatori non sono adatti per avere una vita normale, i sognatori nascono per essere liberi, ma ormai la libertà è rara e i sognatori in estinzione.
Si dice che il cuore ed il corpo siano due entità differenti. Ma in realtà è una bugia. Quando il cuore è in tumulto anche il corpo prova la stessa cosa. E quando il corpo viene accarezzato di continuo anche il cuore ne resta coinvolto.