Antonella Gullì – Desiderio
Navigo un oceano sconosciuto, l’onda è travolgente. Percepisco l’ebrezza dell’essere. Mi adagio sulla nostra complicità, il tempo di accogliere è immaturo.
Navigo un oceano sconosciuto, l’onda è travolgente. Percepisco l’ebrezza dell’essere. Mi adagio sulla nostra complicità, il tempo di accogliere è immaturo.
Questa luna rossa, meravigliosa, sarà timidezza il suo volto, è pieno di passione questa sera, se esprimo un desiderio forse lei lo capirà.
Non smetterò mai di attenderti, perché so che esisti: ti voglio nella mia vita, affinché si tramuti… nella “nostra vita”.
Bellissimi quei momenti in cui smetti di resistere, senza arrenderti. Semplicemente ti concedi.
Per vivere bene ho tutto il tempo che mi manca.
Cercami,cercami perché ti manco,perché per te non sono come le tue amichema qualcosa che non mi hai detto.Cercami perché mi vuoi sentire,perché mi vuoi vedere,Cercami perché vuoi cercarmima fallo presto!Cercami perché già solo dopo un giorno e mezzoio sto impazzendo per non cercarti e non so quanto resisterò!
Voglio essere mani e sudore che lascino solchi sulla pelle, una carezza e un orgasmo al cuore, tenerezza e dolcezza, un graffio che ti devasta dentro. Voglio essere gelosia che ti avvelena, ti sfianca. Ti fa perdere la ragione e ti piega in due, non ti fa dormire la notte. Essere stilla di sangue che cola lentamente, ti corrode l’anima, ti scorre in vena senza sosta e pulsa. Voglio essere tempesta e impeto di vento, attraversarti il respiro, lasciarti senza fiato. Voglio essere desiderata, rincorsa, presa e sbattuta nei tuoi sospiri. Essere amata e odiata come femmina e donna, la tua.