Michele Acanfora – Desiderio
Non c’è potenza capace di frenare il fervore che scorre nelle vene di colui che ha veri ideali.
Non c’è potenza capace di frenare il fervore che scorre nelle vene di colui che ha veri ideali.
Capisci di esserti innamorato di una persona quando questa risiede costantemente nel fluire dei tuoi desideri.
Vorrei perdermi, fuggire per sempre, riuscire a volare… scoprire che vicino a me c’è qualcosa che si muove, decidere la direzione da prendere, svegliarsi aprire gli occhi e scoprire che nulla è allo stesso modo.
La spogliava con i pensieri, scorreva ogni curva del suo corpo, baciava ogni lembo di pelle. La possedeva senza sfiorarla, era dentro di lei, le apriva l’anima e vi affondava tutto il suo essere a respirarne l’odore. Poi i pensieri si fecero mani e labbra, sudore e gemiti, respiri e carne. Nulla più esisteva. Solo il desiderio, la voglia di aversi, di respirare quei pensieri che bruciavano, di consumare quella voglia che li teneva svegli, la notte.
Il tempo amplifica il desiderio.
Il desiderio è un sogno che è sfuggito al nostro sonno.
Siamo due gocce d’acqua che nella vastità del mare si cercano, senza paura, con la speranza che quell’onda domani, dentro di me ti condurrà.