Antonio Polichetti – Desiderio
La voglia ossessiva uccide il desiderio.
La voglia ossessiva uccide il desiderio.
Per arrivare alla vetta dei nostri desideri, e non cadere nel tunnel buio dello sconforto, è necessario guardare la luce della speranza, cioè tutto ciò che ci fa stare bene, solo così arriveranno finalmente giorni felici.
Resetto la mia fantasia con l’abitudine di una normale aspettativa nelle ore che non ha speciali batticuore solo volontà d’esistere con l’unico desiderio di qualche sorriso in più!
I nostri corpi inaspettatamente compenetranti erano un incontro unico di carne e dolorose attese, inno ingiustificato a quella vita che finalmente ci aveva sorpreso. Sospesi in un abbraccio eterno, quella piccola stanza nel cuore di Roma era il nostro ritaglio di paradiso, il nostro improvviso riscatto da un’esistenza tiepida e senza tumulti. In quella stanza benedetta, vergine per noi, priva di qualunque orpello inutile, oltre all’ansare del nostro respiro, non c’erano altro che cielo e luce e quell’atto sessuale veniva a completare un amore che, ora, veramente, non veva bisogno d’altro.
Neve candidaper imbiancare l’anima,lamenti ovattatiper svegliare il silenzio,diafana freddezzaper ibernare ricordi.Vorrei che nevicassesempre!
Se vorrai prendere in mano la tua vita dovrai farlo in prima persona, Alex. Nessuno ti regalerà mai nulla. Se vuoi una cosa, beh, alzati e va a prendertela!
La vita è un filo sottile legato al nulla che vive della speranza di un sogno chiamato domani.