Giusy Macarri – Desiderio
A volte mi manca una parola… una sola… l’unica che mi faceva stare bene… l’unica che vorrei riascoltare… nella quale vorrei perdermi, e così ritrovare tutto!
A volte mi manca una parola… una sola… l’unica che mi faceva stare bene… l’unica che vorrei riascoltare… nella quale vorrei perdermi, e così ritrovare tutto!
Mia madre mi dissenon devi giocare con gli zingari nel boscoma il bosco era scurol’erba era verdedite a mia madre che non tornerò.
Il mio desiderio di sorridere alla vita, supera di gran lunga il tuo rancore. Ti sei definito un “falso, cullato dal demonio e allattato dalla morte”. Sai che dico? Sorrido, con il cuore a tutti e tre!
Come una candela accesa, consumo la mia cera aspettando il tuo respiro… l’unico che può spegnere questa mia.
A volte i desideri sono tanto impossibili che fanno paura: il mio è forse il più assurdo che si possa immaginare. Vorrei, vorrei, ma chissà forse avrei paura; vorrei rivederti qui ora accanto a me vivo, dolce e sereno come eri. Vorrei stringerti ancora e farmi stringere forte, forte in un caldo abbraccio.
C’è un orologio che regola il tempo? Lo vorrei trovare per fermarmi al giorno prima.
In realtà, colui che si nasconde da tutti altro non desidera che farsi trovare da qualcuno.