Cristina Cossu – Desiderio
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.
Spesso, vicina a te, mi sento come una lampadina che non s’accende, perché nessuno ha premuto il pulsante.
L’immaginazione di ciò che non si vede interamente risponde ai canoni costruiti nella mente, appagando il desiderio idealizzato.
Non morirò nell’ombra di un sogno, se devo proprio morire, preferisco morire nelle braccia del sogno!
Vorrei che il tempo non passasse mai di modo che la mia vita non sia solo un ricordo di attimi vissuti troppo in fretta.
La speranza è un rischio che bisogna correre.
Amo provocarti, vedere nei tuoi occhi la passione e la voglia di cogliere in me la provocazione.