Michele Sannino – Destino
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Urlo, come il mare in tempesta, che sbatte e si infrange sugli scogli dei miei errori e non so cosa potrei far per cambiare il passato, rimediare non si può, quello che fu resta, quello che sono, lo sarò per sempre.
Il cerchio si chiude e io rimango in mezzo.
Ci sono cose che vanno al di là dei sogni, dei progetti, delle idèe, della realtà, di tutto. Ci sono cose che sono e basta, non ci puoi far nulla, devi accettarle ed essere convinto che diversamente non poteva essere, perché? Perché il nostro caro Destino ha deciso così, ha deciso per me, per te, per voi.
Ogni esistenza terrena può essere paragonata ad una delle tante fasi di un gioco-reality nel quale, per ottenere una vita bonus, ognuno dei partecipanti deve cambiare la sua veste fisica di seconda mano con una nuova di zecca, la cui differenza di prezzo non si può pagare né con denaro né con oro né con beni materiali propri o di terzi, giacché essa viene sempre convertita in nuove espiazioni e prove impermutabili e intrasferibili.
Ci lamentiamo troppo mentre, c’è chi in silenzio si lamenta del nulla.
Tra la terra e le stelle, il mio cuore vive. Tra un speranza di un domani migliore, e un desiderio espresso. E domani chissà un nuovo sole illuminerà il cammino di chi vive tra cielo e terra.
Una scelta non rappresenta mai ciò che vorremmo che fosse… c’è sempre qualcosa che non possiamo controllare anche in quello che scegliamo.