Filomena Di Fazio – Destino
L’uomo è come un uccello che, nato per volare, costringe se stesso a rimanere a terra.
L’uomo è come un uccello che, nato per volare, costringe se stesso a rimanere a terra.
Attraverso le scelte. Siamo noi gli artefici del nostro destino.
Oggi abbiamo una facoltà che ci è stata concessa, negli ultimi cento anni, di meritarci ancora l’esperienza terrena; la capacità dell’accettazione del potere sovrastante della natura.Sin quando non capiremo questo l’equazione della vita che ci aspetta continuerà, a nostra insaputa, in senso inversamente proporzionale; il progresso che avanza verso il regresso: “l’anno zero”.
Spesso, fuggiamo da noi stessi e ci rifugiamo in un mondo diverso, pieno di tristezza, aspettando la “fine”. L’apertura mentale, aiuta a liberarsi dalla “prigione” di un personaggio, la cui credenza nella reincarnazione, indubbiamente, ne coarta il “volo”!
Ho sempre sostenuto che la mia vita. La tu vita. Come quella degli altri. È come un giardino. Dove un giorno pianti un fiore. Il giorno dopo lo annaffi. Il giorno seguente lo pulisci e gli toglie l’erbacce. Mentre poi aspetti che quel fiore piantato cresce. Come l’anima ramifica le nostre emozioni. Sono attimi che fanno crescere le cose. La spontaneità si manifesta in grandi speranze.
Il disegno mi accendema il pensiero, l ideami spegne.
ELLING: E, se mi é permesso chiedere, qual é il vostro destino? : Essere il tredicesimo a tavola.