Vito Torgani – Destino
Cambia la realtà o la realtà ti cambierà.
Cambia la realtà o la realtà ti cambierà.
Il destino. Può essere costruito con scelte casuali? Difficile. Come il bene ed il male, il destino è gestito con il libero arbitrio. Scelte ben definite, che sono le impalcature della nostra vita.
Non aspettare che arrivi il tuo destino… costruiscilo.
Lungo la strada della vita incontrerai il sole e la pioggia, il giorno e la notte, il caldo e il gelo, cammina e non ti fermare. Tu non hai radici, ma hai la tua meta da raggiungere.
Tempo aggredito, rapito, assoggettato, nelle strade cambiate dalla mano che tutto prende. Ecco il millennio dell’infinito: Cristo ha vinto. Le sue risate di vittoria riecheggiano nello spazio introverso, tra le mura dell’interminabile prigione, l’amara conquista di specchi e di vite replicate sino all’uno finale, dove non resterà altro che non somigli a se stesso, fino ad annullarsi. Assoggettando tutti gli elementi in un grido disperato di morte, re infelice e vittorioso che tutto ha conquistato, niente ha avuto. La mensa è vasta quanto l’universo fino ai suoi limiti. La mensa è l’universo, che sembra dilatarsi nell’immortalità immorale, a prezzo dell’anima. E all’estremo, finirà nel silenzio di conquiste e mattanze lontane di mondi ancora ignari.
Il destino è un gioco senza regole tra tempo, caso e volontà.
La nostra vita è un lampo nella notte; durante il lampo, spesso stiamo a guardare il buio.