Sonia Sacco – Destino
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Il tempo scorre e la vita passa. Sta a te decidere se guardarla andare da dietro il vetro di una finestra, o se scendere per strada e camminarci sopra.
Durante i suoi anni non era riuscito a spiegarsi come, ma dal momento in cui aveva avuto per la prima volta coscienza da bambino, quell’età in cui le domande esplodono nella testa di ognuno, nel guardare la luna non aveva invece fatto alcuna domanda e non si era affatto stupito nell’apprendere che a tenerla sospesa non ci fosse nulla di visibile, ma qualcos’altro che i sensi umani non riuscivano a percepire e che pure la facevano muovere attorno alla terra, in una danza armonica che si ripeteva da milioni di anni. Come se sapesse già che ciò che non si può vedere non è detto che non esista. Ora cominciava a comprendere il perché di quella rivelazione.
Ogni cosa al suo posto; ogni cosa al suo tempo; ogni cosa non è a caso.
Il destino è il rifugio di chi non ha fantasia, di chi è vittima degli eventi… il destino non esiste.
Il caso decide ciò che arriva nella nostra vita, ma il destino lo facciamo noi, decidendo cosa tenere.
Questo è il tuo destino, o Dio. Questo è il tuo destino, questo è ciò che ti rimane. Devi affrontare l’universo che ti sei creata nel costruire universi, devi fronteggiare quello che hai rifiutato. La porta che ti guida verso il futuro è là, davanti a te: ma tu devi decidere se attraversarla o chiuderla per sempre.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.