Sergio Rimondot – Destino
Brutto è il tempo che passa, bello è il tempo che passo.
Brutto è il tempo che passa, bello è il tempo che passo.
Non è per giustizia, neanche un po’. Si è preso quello che sperava lo facesse più ricco di spirito, e i suoi figli più ricchi nella materia e possedimenti. Non potrà mai distruggere quello che gli serve a saziare e realizzare la sua brama di avere. Per questo, incolpare qualcun altro delle colpe dei suoi figli e servi, del Figlio unigenito, per estrarre maschere che nascondano il vero essere, crede davvero di salvarli, o salvare il suo regno, nell’illusione che il potere e l’avere il bene che non gli appartiene perché non è, gli dia una via d’uscita e lo renda eterno nella presunzione di credersi giusto e specialmente nella presunzione che tutto non diventerà simile al male che egli è, e che con qualsiasi spirito non potrà nascondere definitivamente, né usare frammenti di specchi come lame affilate. Fa del male soltanto alla sua creazione. Sua? Potrebbe mai il vero creatore stuprare e far collassare la sua creatura seguendo delle vili pulsioni? Io credo che lo stesso amore che dice di essere glielo impedirebbe. Un impostore invece lo farebbe. Ricchezza di luce, impropriamente raddoppiata, significa condannare la creazione e tutta la vita, inclusa la sua, ad una eternità di tenebre. E in fondo, è quello che si merita, perché sarà il risultato della sua volontà ostinata.
Usate i vostri occhi come se domani doveste essere ciechi.
Perfino l’apparente complessità dell’universo sarà per noi elementare.
L’ironia è un’arte sottile e complessa, ironizzare su se stessi e i propri problemi è un simpatico modo per farsi beffa del destino!
Ho smesso di credere…ho smesso di amare…ho smesso di sognare…Se ancora non hai capitose ancora hai dei dubbise ancora ti senti debolepensa…ciò che vorresti e che desideriforse lo hai giàgirati attorno e vedi la tua vitaciò che cerchi è li che ti aspetta…
Giorno più, giorno meno le cose che devono accadere “accadono”, che tu lo voglia o no “accadono”. Non cercarle, e non deviarle, perché saranno sempre lì pronte a raggiungerti.