Alessandro Lemucchi – Destino
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Che altro potrei dire, voce fuori dal coro nella sorda corsa verso il futuro, che guardare, spettatrice attonita, la loro disfatta voluta, e quella del Padre onnipotente, fuori di senno, che vuole l’amore come cibo per la Creazione, mortale forza, e bellezza, iniettata al Sistema.
Ogni persona è destinata a qualcuno, bisogna solo incontrarsi.
Raramente lo sfiorarsi di due anime crea quella sintonia che dura una vita.
Se decidi di scavare nel passato di qualcuno, devi mettere in conto il fango che ti resterà tra le unghie.
Io non sarò mai nessuno, ma nessuno sarà mai come me.
Il destino é un mare che non ha sponde.