Antonio Cuomo – Destino
La vita è un cammino da equilibrista su una corda tesa che chiamiamo: destino.
La vita è un cammino da equilibrista su una corda tesa che chiamiamo: destino.
Dici che l’anello è pericoloso, molto più di quanto io non possa immaginare. In che modo? “.” In molti modi “, rispose lo stregone.” E di gran lunga più potente di quanto non osassi immaginare da principio; tanto potente che finirebbe col sopraffare del tutto qualunque mortale ne avesse il possesso. Sarebbe l’anello ad essere padrone di lui.
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.
Non è nelle stelle che è conservato il nostro sogno, il nostro sogno è un desiderio che portiamo nascosto nei nostri cuori.
L’amico è chi ti dorme vicino nell’incerto tuo destino.
È benestante colui che possiede un cuore semplice, alimentato da umile sensibilità.
Non decidi tu di nascere, studiare, innamorarti, ammalarti, morire, sei una nullità.