Giuseppe Reali – Destino
Ho contrariato, una settimana contraria e tutto si è messo a girare!
Ho contrariato, una settimana contraria e tutto si è messo a girare!
I confini per esser varcati e i limiti per esser oltrepassati. Se te ne stai nel tuo perimetro non potrai mai saper cosa c è nei dintorni.
Forse il nostro destino è già tutto scritto, stampato e pubblicato nell’enciclopedia di ciò che sarà. A noi non è tenuto saperlo, a noi ci è stato dato il compito di vivere, di viverlo facendo si che si compia ciò che è gia inciso sulla nostra pelle. Vivendolo questo presente in un modo o nell’altro. Vivendo ciò che siamo e la nostra quotidianità, portiamo a far si che le pagine del destino si sfoglino, si avverino, si compiono. Ognuno di noi è alla scoperta del suo disegno, sogno, certezze. La cosa buffa è che ciò che cerchiamo è intriso e inciso soprattutto negli sbagli e nelle cadute e per scoprire il domani, e andare incontro al nostro destino; dobbiamo percorrere mille insicurezze, delusioni, amarezze per poterci afferrare alle redini delle certezze e consapevolezze. Ti sembrerà strano: “ma è così”.
È probabile che l’improbabile accada.
Non esiste la coincidenza o il caso, esiste l’accadere dei fatti e come accadono.
Chiedere perdono a Dio, sarebbe come chiedere assoluzione al delitto.
Molti lo chiamano destino, io lo chiamo “ciò che mi aspetta”! Ed ho constatato che la maggior parte delle volte è esattamente l’opposto di ciò che desideravo.