Laila Andreoni – Destino
Ci sono persone che tornano, nonostante abbia fatto di tutto per allontanarle, forse vogliono chiedere scusa, forse pensano di aver sbagliato, ma non sanno che nel mio cuore io le ho già perdonate.
Ci sono persone che tornano, nonostante abbia fatto di tutto per allontanarle, forse vogliono chiedere scusa, forse pensano di aver sbagliato, ma non sanno che nel mio cuore io le ho già perdonate.
Il passato lo si conosce e da lì bisogna trarre conclusioni e proiettarle nel presente. Il presente va vissuto attimo per attimo per arrivare al futuro. Il futuro lo possiamo solo immaginare ma se abbiamo conoscenza del passato e gettato basi sane nel presente il futuro sarà come lo desideriamo.
Fino a quando sognerai non sarai mai vecchio, perché la tua vita è protesa a guardare avanti.
I parenti non sono quelli anagrafici ma coloro che ti stimano.
I nostri errori appartengono a noi, e solo a noi. Proiettarli sugli altri, abusando magari del proprio potere e delle proprie conoscenze per rovinare la vita a coloro nei quali proiettiamo il nostro male, non cambia il destino che è nostro sin da prima di nascere. Non sono le nostre vittime a salvarci dai nostri errori, che magari dovrebbero ribellarsi ai nostri soprusi, ma noi stessi scegliamo, noi stessi decidiamo di non commettere più il male per avere il bene di qualcun altro. Siamo noi che costruiamo il destino con le nostre forze, non con le forze di vittime sacrificali. L’assassinio e l’inganno distruggono, non costruiscono. Lo sfarzo di nuovi templi, la nuova bellezza del mondo, i nuovi dèi della terra, sono solide facciate che già conoscono la loro fine.
Un altro giorno è andato via, è come scrivere una poesia, vedere un mondo mai esplorato, scoprire un canto mai cantato.
Era ancora in giardino con la pompa, a fare inutili arcobaleni in aria e a guardarci attraverso.