Michele Sannino – Destino
Ci sono strade che bisogna percorrerle se vuoi raggiungere un obbiettivo. Ci sono strade che bisogna attraversarle per giungere dove il tuo destino ti attende.
Ci sono strade che bisogna percorrerle se vuoi raggiungere un obbiettivo. Ci sono strade che bisogna attraversarle per giungere dove il tuo destino ti attende.
Non credo nelle favole, e neanche nel destino, credo che ognuno di noi ha il potere di decidere, scrivere, segnare la propria vita.
Credere nel destino può fare la differenza, specie quando intorno a te nessuno si accorge che esiste!
Non si può godere del dolore altrui se non si è certi del proprio destino.
Alcuni vivono molte vite e altri neppure una. Dipende se cammini oppure resti fermo.
Sono un guerriero leale perché Dio è il mio re, ma davanti a una regina, la mia regina, ripongo le armi.
Se c’è qualcosa di ancor più raccapricciante del destino, è l’uomo che lo sopporta senza alzare un dito.
Non credo nelle favole, e neanche nel destino, credo che ognuno di noi ha il potere di decidere, scrivere, segnare la propria vita.
Credere nel destino può fare la differenza, specie quando intorno a te nessuno si accorge che esiste!
Non si può godere del dolore altrui se non si è certi del proprio destino.
Alcuni vivono molte vite e altri neppure una. Dipende se cammini oppure resti fermo.
Sono un guerriero leale perché Dio è il mio re, ma davanti a una regina, la mia regina, ripongo le armi.
Se c’è qualcosa di ancor più raccapricciante del destino, è l’uomo che lo sopporta senza alzare un dito.
Non credo nelle favole, e neanche nel destino, credo che ognuno di noi ha il potere di decidere, scrivere, segnare la propria vita.
Credere nel destino può fare la differenza, specie quando intorno a te nessuno si accorge che esiste!
Non si può godere del dolore altrui se non si è certi del proprio destino.
Alcuni vivono molte vite e altri neppure una. Dipende se cammini oppure resti fermo.
Sono un guerriero leale perché Dio è il mio re, ma davanti a una regina, la mia regina, ripongo le armi.
Se c’è qualcosa di ancor più raccapricciante del destino, è l’uomo che lo sopporta senza alzare un dito.