Michelangelo Da Pisa – Destino
La magia delle parole che abitano un foglio risiede nel potere di mistificare il tempo, nel privilegio dell’immortalità, nella tentazione dell’eterna giovinezza.
La magia delle parole che abitano un foglio risiede nel potere di mistificare il tempo, nel privilegio dell’immortalità, nella tentazione dell’eterna giovinezza.
Tutti gli errori che ho commesso coincidono con tutte quelle volte che non ho fatto ciò che mi sentivo.
Non puoi spezzare un albero cresciuto nella tempesta. Troppo forti sono le sue radici per essere divelte. Meglio, o Destino, che ti accanisca contro quegli alberi di città, elegantemente vestiti ma vuoti dentro.
Insorgo alle grida di chi non mi ascolta. È un affanno per privarmi del sole, come immane è l’assenza mia tra gaudenti vite. Perché Dio sei sordo e cieco della vita mia.
È la parola più utilizzata, il simbolo più disegnato, l’organo più attivo, ma basta affacciarsi…
Se il destino è contro di me, peggio per lui.
Ci sono abissi in cui puoi solo annegare se non avrai imparato a nuotare.