Roberto Giusti – Destino
La strada che ho davanti m’è ignota, ma non scorderò mai chi sono e da dove vengo, e ciò mi aiuterà, a scegliere i giusti bivi per la mia vita.
La strada che ho davanti m’è ignota, ma non scorderò mai chi sono e da dove vengo, e ciò mi aiuterà, a scegliere i giusti bivi per la mia vita.
Attenti a sollevarvi contro di me, quando il Male siete voi. Continuando così, l’inferno vi aspetta. Ma è Dio, completamente ammattito, che lo vuole, cercando di convertire il male nel bene e il bene nel male, nell’illusoria speranza di salvare così i suoi figli e servi, attraverso me. Otterrà il suo amaro destino.
Mi merito un arcobaleno dopo tuta la pioggia che ho preso.
Ho accarezzato sogni che non sono mai divenuti realtà, ho combattuto demoni pensando di esserne uscito vincitore, ho percorso sentieri ispidi che mi hanno lasciato ferire profonde, ho camminato fianco a fianco con la vita immaginando il giorno in cui ci saremmo divisi, ho ricevuto tutto ciò per cui valga la pena vivere “l’Amore” e l’ho riposto nel mio cuore.
Il destino a volte si prende gioco di noi. Togliendoci ciò che, grazie a lui, avevamo ottenuto.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l’anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell’innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
Non si può aspettare la fortuna seduti, bisogna alzarsi e darle una mano.