Manuela Ciccarone – Destino
Il tempo realizza quello che il destino tiene in serbo per noi.
Il tempo realizza quello che il destino tiene in serbo per noi.
Solo e sempre un finale amaro, un finale inaspettato, un finale assassino.
Siamo legati con invisibili vincoli ai nostri timori. Siamo il burattino e il burattinaio, vittime delle nostre aspettazioni. Fili serici fan muovere braccia e gambe che ricadono flosce e inerti. Balliamo seguendo la musica delle nostre paure, corpi rattrappiti in se stessi, bambini che si nascondono fingendo di credere che sotto quel masso dietro a quell’albero non importa dove, in ogni luogo qualcosa si sottragga al nostro dominio. Siate padroni di voi, penetrate nel vostro essere per cogliere il battito della vita. Spezzate i vincoli che v’inceppano, allungate la mano per afferrare l’ignoto, avventuratevi nel buio spalancate le braccia all’abbraccio dell’aria, fatene un paio d’ali per librarvi in cielo.
In questo mondo ci sei anche tu. Non domandarti perché non cambia, forse aspetta che sia tu a farlo, magari aprendo quella porta che da sempre tieni chiusa.
Se la fortuna non coadiuva gli sforzi vanno a vuoto.
Come tessere d’un puzzle lentamente si delinea il futuro immaginato.
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.