Gabriele Ceci – Destino
Domani non sarò io a dettare le leggi del mondo ma oggi si.
Domani non sarò io a dettare le leggi del mondo ma oggi si.
Lo spirito dell’uomo è troppo grande perché lo si possa confinare in uno spazio ed in un tempo così ristretto come quello che un corpo fisico vive tra la nascita e la morte.
Destino…Quel concetto pazzesco per cui noi non siamo responsabili del corso che prende la nostra vita, che è tutto predestinato, scritto nelle stelle.E anche se ognuno dei nostri uomini, ogni bacio, ogni pena d’amore, ogni cosa è preordinata da un catalogo cosmico, non corriamo comunque il rischio di fare un passo sbagliato al di fuori della nostra personale “Via Lattea”?Si può fare un errore e perdere il proprio destino?
Che cos’è la certezza? È un’utopia, è qualcosa che non avremo mai, è quel tassello che spesso ci manca per essere sereni, ma possiamo vivere aspettando certezze che non arriveranno mai. O forse vale la pena vivere senza aspettarsele assaporando ogni cosa nell’incertezza?
I destini si sfiorano a volte. S’apre una porta, uno spiraglio di paradiso che subito si richiude. E si cerca per tutta la vita la chiave che aprirà quel cuore svanito tra le pieghe del tempo.
Alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli.
Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo. O morire di disperazione.