Gabriele Ceci – Destino
Domani non sarò io a dettare le leggi del mondo ma oggi si.
Domani non sarò io a dettare le leggi del mondo ma oggi si.
Ti inseguo inesorabile di giorno e di notte, ti cerco da sempre forse da troppo, e forse a volte ti ho anche trovato ma è stato facile perderti! Se sapessi almeno cosa sei, sarei in grado di raggiungerti ma sei come un granello di sabbia inabissato nel più profondo degli oceani, ho come il grande albero che vedo dalla finestra della mia camera! Sei vicina e sei lontana, sei tutto o sei niente, arrivi portando un sorriso te ne vai seminando agonia!
Non credere sia finita. Non lo è mai. Sorridi e apparecchia il cuore per la prossima domenica.
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
A volte ho come l’impressione che Dio stia cercando di suicidarsi ad ogni costo… facendo una specie di arakiri con la sua Arma. Vittoria o morte, quindi. Ma non aveva vinto?
Mai avere paura di avventurarsi nella vita, alcune strade sono più brevi di altre ma non sempre sono quelle giuste non bisogna preoccuparsi delle persone che si lasciano, ognuno di noi ha già un posto predefinito in questa terra e la fine di una cosa indica sempre l’inizio di un’altra.
Anche se le amicizie finiscono, i ricordi, quelli rimangono, e nulla e nessuno potrà mai scalfirli, neanche il tempo. Il destino, e lui che ci fa incontrare ed è sempre lui che sceglie quando dobbiamo dividerci, a volte ti sembra crudele, spietato, ma grazie a lui riesci a fare cose che in altri momenti non avresti mai avuto il coraggio di fare, il destino, a volte ti è più amico di quando pensi.