Dino Di Girolamo – Destino
Mio padre mi ha insegnato che l’onestà vince sempre… mi ha mentito… però noi onesti perdiamo, ma con dignità…
Mio padre mi ha insegnato che l’onestà vince sempre… mi ha mentito… però noi onesti perdiamo, ma con dignità…
Io sono nato in un periodo sbagliato. I miei principi mi locherebbero nel medioevo tra dame e cavalieri. Sarei sicuramente stato un cavaliere dall’armatura scintillante, brandendo una spada con lama lucente e uno scudo triangolare completamente lucente di cui spiccava il simbolo di un sole che sorge. Sarei stato un cavaliere di luce che porta solo bene e felicità.
Mi carico ormai dei crimini dei figli di Dio, secondo il volere del Padre, ma così non li salva. Se crede che alla fine di tutto potrà costruire un nuovo mondo paradisiaco con la mia carne diventata spirito, i suoi al sicuro e il Messia come dominatore, ha fatto male i suoi calcoli. Non per la legge, o per il mio verdetto, ma perché i progetti doveva farli secondo un rigore ragionevole, seguendo la configurazione dell’intero sistema, verificando attentamente cosa poteva assumere, bere, mangiare, senza danneggiarsi. Vede, allora, che il mio destino va a pari passo con il suo.
Troppi semafori rossi mi separano da te.
Della tua vita, conosci solo il passato, quindi perché angosciarti per un futuro che ancora non c’è e per un presente che nel momento che lo vivi diventa già passato?
Ma si è vero contano i fatti non le parole, quelle sono facili a dirsi…
Il destino è quella menzogna che l’uomo si è inventato per giustificare tutti i suoi sbagli.