Diego Banterle – Destino
Tu non puoi giudicaretu non puoi saperenon mi conoscitu non devidire o fareperché io potrei essere il tuo Dio salvatore.
Tu non puoi giudicaretu non puoi saperenon mi conoscitu non devidire o fareperché io potrei essere il tuo Dio salvatore.
Ciò che è stato è stato, il passato lo rimpiange chi non ha futuro.
Molte volte mi chiedo come sarebbe stato se invece di prendere quella strada ne avessi presa un’altra, se invece d’incontrare i tuoi occhi avessi guardato il cielo. Se non t’avessi mai detto di baciarmi dove saremmo ora? Destino, scelte che mi hanno portato qui, consapevole che bastava cambiar direzione per non conoscere la tua pelle, non tenere la tua mano nella mia. Un bivio dove una strada portava il cammino della vita, quella che scelsi io portava alla scoperta del nome dell’amore.
Non ho più pensieri né parole. Quando si ripresentano, senza logica, certi accadimenti nella vita di una stessa persona, si azzera la comprensione e, per quanto ognuno, ed è legittimo, possa dire la sua in merito, quello che conta è come si sente chi lo vive sulla pelle. Anche smettere di cercare un perché è una soluzione e dire basta è un diritto inalienabile e insindacabile.
È nel momento della decisione che si forgia il tuo destino.
Tutti moriranno perché è destino di tutti gustare la vita e la morte.
Il destino e come la corrente di un fiume e noi siamo le persone che nuotano in questa corrente sfidando il destino alcuni di noi si lasciano portare dalla corrente, e altre lo affrontano andando contro corrente seguendo il proprio destino.