Paul Mehis – Destino
Non tento più di dare una spiegazione a tutte le semplici casualità che ci legano continuamente, la spiegazione sta solo nell’amore per tè che mi porta a notarle.
Non tento più di dare una spiegazione a tutte le semplici casualità che ci legano continuamente, la spiegazione sta solo nell’amore per tè che mi porta a notarle.
Non tutte le opportunità arrivando dal “destino”; ma molte ce le andiamo a cercare prendendo decisioni giuste o sbagliate.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
Credo fortemente che il destino siamo noi stessi a farlo, attraverso le nostre scelte e con le nostre paure.
Siamo legati con invisibili vincoli ai nostri timori. Siamo il burattino e il burattinaio, vittime delle nostre aspettazioni. Fili serici fan muovere braccia e gambe che ricadono flosce e inerti. Balliamo seguendo la musica delle nostre paure, corpi rattrappiti in se stessi, bambini che si nascondono fingendo di credere che sotto quel masso dietro a quell’albero non importa dove, in ogni luogo qualcosa si sottragga al nostro dominio. Siate padroni di voi, penetrate nel vostro essere per cogliere il battito della vita. Spezzate i vincoli che v’inceppano, allungate la mano per afferrare l’ignoto, avventuratevi nel buio spalancate le braccia all’abbraccio dell’aria, fatene un paio d’ali per librarvi in cielo.
La completa solitudine può portarti alla felicità.
Non si può fuggire dal proprio destino, ne lo si può cambiare, si può solo essere abbastanza uomini da saperlo accettare.