Nicola Schiavone – Destino
Ci sono due cose che non possiamo prevedere: il nostro sviluppo completo e il destino.
Ci sono due cose che non possiamo prevedere: il nostro sviluppo completo e il destino.
Non più inverno, non ancora primavera. Una stagione titubante come un ex alcolizzato di fronte a una birra.
La speranza una grande forza alleata molto difficile da gestire, fragile come i petali di una ninfea esposti ai primi freddi autunnali dubbiosa come un amore non corrisposto forte come la potenza di una saetta scagliata sulle montagne rocciose. Non puoi fare a meno di essa ti aiuta a trovare le risposte custodite nel proprio cuore… ma soprattutto, non permetterà mai che tu sprofonda nell’abisso della sofferenza.
Il passato è un rivestimento su cui non stiamo in piedi, il pavimento del presente crolla continuamente e il futuro non è che un massetto gettato su una nuvola.
Da ora inizia il mio anno zero. Ricomincio da me; rinasco di nuovo. Cambio, cresco, tra gioia e dolore respiro ancora. Sono viva.
Tanto si sa, puoi progettare in mille modi la tua vita ma stai tranquilla che il destino farà in modo di cambiarli tutti.
Il caos lavora nascosto sotto la pelle della vita, fino a trovarne un nervo scoperto e lì scatenare tutta la carica accumulata durante la sua latenza. D’un tratto, senza preavviso. Ciò che c’era prima appare come un sogno, quel che verrà poi è la realtà d’un sogno mai immaginato prima.