Marcantonio Pindinello – Destino
Mio figlio, non dovrà essere come suo padre.
Mio figlio, non dovrà essere come suo padre.
Ogni porta ha il suo perché. Si possono chiudere per lasciare dall’altra parte capitoli, cicli, dolori o i curiosi. Si possono aprire per far entrare gioie, amici e amori. Ma c’è una porta che rimane sempre aperta, quella da cui entra il sole, luci e colori. Quella da cui si vede il panorama più bello, quello che si affaccia sulla vita.
Mattia lo sapeva. Sapeva tutto quanto, ma non riusciva a muoversi da dov’era. Come se, abbandonandosi al richiamo di Alice, potesse ritrovarsi in trappola, annegarci dentro e perdersi per sempre. Era rimasto impassibile e in silenzio, ad aspettare che fosse troppo tardi.
Anche se il caso domina la natura, noi umani non dobbiamo lasciare niente al caso.
Chi si vanta di usar le donne, chi si vanta di farsela una diversa ogni giorno, per poi esporla come trofei, meriterebbe di morir solo.
Quando sono nata, tutti attorno a me ridevano, mentre io piangevo… quando morirò spero che tutti attorno a me piangano mentre io da lassù, beata tra gli angeli, riderò di gioia per una vita fantastica.
È la stessa strada che ti ha fatto perdere a riportarti a casa.