Angela Cicolari – Destino
Quando penso a qualcosa di molto triste, penso a questo: un padre che per salvare l’onore e la vita di suo figlio, condanna a morte entrambi, trascinando nella medesima sorte tutto il resto.
Quando penso a qualcosa di molto triste, penso a questo: un padre che per salvare l’onore e la vita di suo figlio, condanna a morte entrambi, trascinando nella medesima sorte tutto il resto.
Il destino è quella menzogna che l’uomo si è inventato per giustificare tutti i suoi sbagli.
Sei l’attimo che non verrà mai, l’eterna condanna di un innocente.
Ma non dovevano diventare immortali?
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
Non è possibile evitare la morte trasferendola a qualcun altro, cambiando ad esso il nome, seguendo l’insana promessa, follia e desiderio di conquista di una divinità impazzita. Si posticipa l’inevitabile, forse peggiorando la situazione. Un nome è l’Essenza di qualcosa. Cambiando il nome di una “penna” in “caffettiera”, ci si aspetterà che la penna si metta a fare il caffè? La Natura di una cosa è il suo nome, e la natura non si cambia, si giocherebbe con una forza superiore, che ci si rivolterebbe contro.
A volte, stare con la finestra socchiusa nella stanza del silenzio, il tempo, come un leggero venticello porterà l’eco delle tue risposte.