Marco Giannetti – Destino
Quando ci domandiamo sulle persone che incontriamo nel nostro cammino ci poniamo domande inutili… il cuore già ha scoperto tutto.
Quando ci domandiamo sulle persone che incontriamo nel nostro cammino ci poniamo domande inutili… il cuore già ha scoperto tutto.
Non sempre chi incontri lungo la stradaè disposto ad approfittarsi di te, a farti del male.Forse se avrai fortuna anche tu potrai incontrarequalcuno che sia capace di offrirti unpiccolo gesto d’amicizia,un piccolo sorriso senzanulla pretendere in cambio.Credere in queste piccole cosepuò aiutare anche te ad essere più felice.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Gli errori altrui e le loro conseguenze non sono affari miei. Più si vorrebbe che lo diventassero, più non lo diventano.
Avvertire circa la pericolosità di una direzione, non vuol dire intimidire con discorsi inconsistenti, né si vuole il male per chi la sceglie, anzi. Da ben altre direzioni giunge questo male invisibile, potente, in cui si ripone fiducia. La vittima non può fare altro che dimostrare l’esattezza di conoscenze in superficie, visibili, dati di fatto, intimidiscono solo perché mettono in discussione il proprio agire, la solidità ingannevole di una nuova struttura. Dico: il mio spirito consuma l’intera struttura come una “droga” di cui non si può più fare a meno, ma che lo sta distruggendo, e crollerà alla fine, la struttura di Dio, dell’Architetto, il creato insieme al creatore, la Mente insieme al corpo. Dato di fatto che potrebbe vedere anche Lui. Minaccia? Suggerimento. Se un’azione porta il collasso e la morte, chi dice di volere la pace, la giustizia e la vita, interrompa l’azione, se è fedele alla dottrina che insegna. La vittima non può far niente per evitarlo, solo… guardare lo spettacolo. Posso dispiacermi per questo creato, ma è di Dio, non mio. Non si può paragonare quindi il mio rincrescimento con lo strazio che dovrebbe provare il Padre verso la rovina perenne della sua creatura, della sua costruzione di stelle e di mondi, della sua stessa vita e del Figlio unigenito. Cambiare i nomi dei suoi figli per evitarlo è una superficialità che da Lui non mi aspettavo, contro cui sta andando a sbattere: cambiare nome non cambia l’essenza, la sostanza, che resta uguale, come un vestito non cambia chi lo indossa.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”
Pensi sia insuperabile, poi ci passi attraverso e diviene passato. È in quel preciso Istante che ti rendi conto di valere ancora qualcosa, di potercela fare anche da solo.
Non sempre chi incontri lungo la stradaè disposto ad approfittarsi di te, a farti del male.Forse se avrai fortuna anche tu potrai incontrarequalcuno che sia capace di offrirti unpiccolo gesto d’amicizia,un piccolo sorriso senzanulla pretendere in cambio.Credere in queste piccole cosepuò aiutare anche te ad essere più felice.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Gli errori altrui e le loro conseguenze non sono affari miei. Più si vorrebbe che lo diventassero, più non lo diventano.
Avvertire circa la pericolosità di una direzione, non vuol dire intimidire con discorsi inconsistenti, né si vuole il male per chi la sceglie, anzi. Da ben altre direzioni giunge questo male invisibile, potente, in cui si ripone fiducia. La vittima non può fare altro che dimostrare l’esattezza di conoscenze in superficie, visibili, dati di fatto, intimidiscono solo perché mettono in discussione il proprio agire, la solidità ingannevole di una nuova struttura. Dico: il mio spirito consuma l’intera struttura come una “droga” di cui non si può più fare a meno, ma che lo sta distruggendo, e crollerà alla fine, la struttura di Dio, dell’Architetto, il creato insieme al creatore, la Mente insieme al corpo. Dato di fatto che potrebbe vedere anche Lui. Minaccia? Suggerimento. Se un’azione porta il collasso e la morte, chi dice di volere la pace, la giustizia e la vita, interrompa l’azione, se è fedele alla dottrina che insegna. La vittima non può far niente per evitarlo, solo… guardare lo spettacolo. Posso dispiacermi per questo creato, ma è di Dio, non mio. Non si può paragonare quindi il mio rincrescimento con lo strazio che dovrebbe provare il Padre verso la rovina perenne della sua creatura, della sua costruzione di stelle e di mondi, della sua stessa vita e del Figlio unigenito. Cambiare i nomi dei suoi figli per evitarlo è una superficialità che da Lui non mi aspettavo, contro cui sta andando a sbattere: cambiare nome non cambia l’essenza, la sostanza, che resta uguale, come un vestito non cambia chi lo indossa.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”
Pensi sia insuperabile, poi ci passi attraverso e diviene passato. È in quel preciso Istante che ti rendi conto di valere ancora qualcosa, di potercela fare anche da solo.
Non sempre chi incontri lungo la stradaè disposto ad approfittarsi di te, a farti del male.Forse se avrai fortuna anche tu potrai incontrarequalcuno che sia capace di offrirti unpiccolo gesto d’amicizia,un piccolo sorriso senzanulla pretendere in cambio.Credere in queste piccole cosepuò aiutare anche te ad essere più felice.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Gli errori altrui e le loro conseguenze non sono affari miei. Più si vorrebbe che lo diventassero, più non lo diventano.
Avvertire circa la pericolosità di una direzione, non vuol dire intimidire con discorsi inconsistenti, né si vuole il male per chi la sceglie, anzi. Da ben altre direzioni giunge questo male invisibile, potente, in cui si ripone fiducia. La vittima non può fare altro che dimostrare l’esattezza di conoscenze in superficie, visibili, dati di fatto, intimidiscono solo perché mettono in discussione il proprio agire, la solidità ingannevole di una nuova struttura. Dico: il mio spirito consuma l’intera struttura come una “droga” di cui non si può più fare a meno, ma che lo sta distruggendo, e crollerà alla fine, la struttura di Dio, dell’Architetto, il creato insieme al creatore, la Mente insieme al corpo. Dato di fatto che potrebbe vedere anche Lui. Minaccia? Suggerimento. Se un’azione porta il collasso e la morte, chi dice di volere la pace, la giustizia e la vita, interrompa l’azione, se è fedele alla dottrina che insegna. La vittima non può far niente per evitarlo, solo… guardare lo spettacolo. Posso dispiacermi per questo creato, ma è di Dio, non mio. Non si può paragonare quindi il mio rincrescimento con lo strazio che dovrebbe provare il Padre verso la rovina perenne della sua creatura, della sua costruzione di stelle e di mondi, della sua stessa vita e del Figlio unigenito. Cambiare i nomi dei suoi figli per evitarlo è una superficialità che da Lui non mi aspettavo, contro cui sta andando a sbattere: cambiare nome non cambia l’essenza, la sostanza, che resta uguale, come un vestito non cambia chi lo indossa.
In sogno ho rivisto il mio destino: “La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno”
Pensi sia insuperabile, poi ci passi attraverso e diviene passato. È in quel preciso Istante che ti rendi conto di valere ancora qualcosa, di potercela fare anche da solo.