Marco Tullio Cicerone – Destino
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
È nel presentarmi ambiziosa alla Vita che la mia mano espia tradita. Riflessi di polvere nel dunque, ovunque a ribadirmi l’assenza di ogni rinnegata presenza che liquida un giorno giunse avanzando pretese con bocche, a dire.
Incolpiamo sempre il tempo perché non siamo capaci di fermarlo.
Sui binari del mio cammino c’è una sola direzione: il futuro.
Una moralità esagerata denota la sua assenza. Per scopi personali. Un Regno costruito sulla pelle di altri è destinato a crollare rovinosamente, riducendo anche tutte le terre alla stessa sorte devastante. Nel niente della devastazione che Cristo ha perpetrato, mondi che ha schiacciato, vita bruciata da entrambe le parti, non riuscirà più a ricreare niente, né con le opere, né con la scienza. Resterà con la sua furia dispersa, l’immortalità finita nel fragore sepolcrale del nulla.
In ogni avversità della sorte, la condizione che genera più infelicità è l’essere stati felici.
Se la scelta ti spaventa, è quella giusta.