Marco Tullio Cicerone – Destino
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
Mi sei entrato dentro, e non ne uscirai facilmente. Credimi.
Se percuoti il cielo mio Dio come farò a volare?
Un giorno fugace… un giorno nevrotico,sommerso da mille pensieri e pauremi battè forte il cuore,alle prime ore dell alba…Non sapevo bene cosa mi scosse,non sapevo cosa in me,nel mio animo e nel mio corpo,stava lentamente muovendosi… sinuosamente…fino al raggiungere il limite della mia disperazione.Ma allo stesso modo in cuilentamente e agosciosamentegiunse la mia più profonda disperazione,la paura di perder il mio amore,la speranza si fece ancor viva per noimentre il sole batteva forte edue goccie di pioggia primaverilescesero sul di me rassicurato.Descrivere a parole la festache dentro me albergami è molto difficile se non impossibile…Le parole posson essere fortima la forza con cui ti amolo è molto di più, amore…Mai fui così felice d’esser amato…
Il destino, il paravento degli arresi.
Il destino di una persona non è scritta in nessun libro, siamo noi a costruirlo come vogliamo.
Qualsiasi cosa possa accaderti era stata preparata per te da tutta l’eternità, e dall’eternità, l’implicazione delle cause tesse la trama del tuo destino.