Totò (Antonio de Curtis) – Destino
Io sono nato col destino di essere forte, la mia è la forza del destino!
Io sono nato col destino di essere forte, la mia è la forza del destino!
Danzando sulle punte nella sabbia lascio le mie orme, si muovono in un respiro leggero. Polvere aleggia nell’aria parla di un tempo passato, che racconta di una vita in equilibrio tra piume di struzzo e granelli di sabbia.
Non vi è limite, nessun confine, né tantomeno una fine, in ciò che unisce il destino.
Il futuro toglie incanto all’ora presente più di quanto il presente non tolga l’incanto al passato.
Lascio sempre il segno dove passo, lascio sempre qualcosa di me dove sono stato, e mi fermerò solo quando saprò che il mio viaggio è giunto a termine.
All’ottimista può solo andare peggio.
Intrappolato nella vita di un uomo senza nessuna speranza, aggrappato ai propri sogni e chiuso nella stanza della realtà, sopravvive adagiandosi a terra e pensando che tutto sia impossibile da realizzare, vive di sentimenti e si nutre di ricordi ormai andati, là dove ogni sogno non trova spazio, ma solo un’altra storia da raccontare.