Aristotele – Destino
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Chi non conosce il suo limite tema il destino.
Non si sa mai in che modo i semi piantati in passato germoglieranno nel futuro. A volte si investe tanto in qualcosa che poi si rivela essere priva di frutti, altre, invece, gli avvenimenti a cui si dà meno importanza sono capaci di generare conseguenze che non saremmo nemmeno riusciti a immaginare.
Resta il dubbio se sia effettivamente il tempo rivelatore oppure prevalga la pigrizia nel recitare da parte dell’attore.
Molti giudicano quello che fai, pochi sentono quello che sei.
Non è più tempo di pensare, il destino ci attende. Bisogna smettere di pensare quale sarà la nostra prossima mossa, e cominciare ad agire. Agire significa movimento, movimento significa vita, c’è tanto tempo dopo la morte per riposarsi. Ma ora, ora che siamo vivi, ora che ne abbiamo la possibilità, bisogna agire, bisogna provare fino a quando abbiamo le forze e fino a quando siamo in grado di respirare. Andare avanti, combattere… soffrire e gioire delle nostre vittorie e sconfitte. Solo così possiamo realizzare i nostri sogni, solo così possiamo realizzare la nostra vita.
Non v’è sentiero alcuno difeso contro la forza del destino e contro l’inclemenza del fato.
Chi sono io davanti ad un destino che mi precede sempre!? Nulla, assolutamente nulla!