William Shakespeare – Destino
C’era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
C’era una stella che danzava e sotto quella sono nata.
Ho raccolto i sogni che avevo chiuso nella mente ed ho riempito quella valigia pronta da sempre. Ho nascosto lacrime colorate d’amore tra i fantasmi, dentro quella valigia. Ho posato fogli di parole tra i veli della solitudine, mi sono spogliata delle illusioni e vestita di realtà e sono partita con quell’unica valigia che serba in lei la storia della mia vita.
Il mio destino è quello di essere l’ultima, tra le tante fidanzate.La prima tra le tante candidate.
Quel giorno fu il tempo a restarti accanto, a nasconderti. L’attimo immobile, gelido eterno nello sguardo della memoria muta in canto l’antica pioggia.
Non si può fuggire dal proprio destino, ne lo si può cambiare, si può solo essere abbastanza uomini da saperlo accettare.
Le scelte sono il propagarsi della vita dal passato al presente, le coincidenze l’esatto opposto. È il propagarsi della vita dal futuro al presente.
L’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.