Helen Keller – Destino
Usate i vostri occhi come se domani doveste essere ciechi.
Usate i vostri occhi come se domani doveste essere ciechi.
A giara vuota non si cerchi olio.
Strano come il passato torni con abiti diversi, fingendosi uno sconosciuto.
Come le parole che non ho mai detto, come un treno che non ho mai preso, come quelle emozioni mai vissute fino in fondo, qualcosa che ho assaggiato, ma non è stato possibile gustare pienamente. Vita a metà tra attesa, giudizio e timore, tra “oggi no”, “non ancora”, “dopo”, “c’è tempo” e quel tempo non arriva mai o passa troppo in fretta e non ti trova. Appuntamenti dimenticati, rinviati, incontri mancati, disdetti, ti senti inghiottire da una clessidra e soffocare dalla sua sabbia. E sei su, ti capovolgono e finisci giù, i granelli appiccicati dappertutto, sporca, indecente e neppure presentabile; indovina un po’? Mi toccherà dir di no anche stavolta!
Tutte le donne diventano come le loro madri. Questa è la loro tragedia. Gli uomini no. E questa è la loro tragedia.
Il Fato non va preso come un nefasto scrittore a volte sa essere gentile.Quando tocchi il fondo ti invia sempre qualcuno in aiuto, sta a te lasciarti aiutare e riconoscerlo o scavare ancor più in profondità.
Il mio destino è un foglio bianco ed io sono l’inchiostro che lo macchierà di vita.