William Shakespeare – Destino
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
Non è ancora il peggio, se si può dire: questo è il peggio.
Mi pongo domande sul mio destino, mi chiedo cosa mi preserverà il futuro, ma come tutti i comuni mortali, posso solo imboccare ogni volta una strada e vedere dove mi porterà. Non mi è dato tornare indietro, posso solo andare avanti fino al prossimo bivio.
È impossibile che un mondo così stupefacente sia frutto esclusivamente del caso.
Non per altro,nella vita,nella folle corsa,verso qualcuno o qualcosa,verso desideri e sogni,c’è sempre una forza sconosciuta e invisibileche muove i nostri passi.Quella forza indomabile e travolgenteha un nome e si chiama destino.
Solo colui che s’immedesima nel suo presunto destino, può farlo diventare tale.
Il corpo è come un giardino, e la mente è il suo giardiniere. Sta a noi decidere se in esso piantarvi orchidee o lattuga.
“[…] novità?””Nulla monsignore, se non che il mondo si è fatto onesto!””Allora, il giorno del giudizio è vicino.”