Sigmund Freud – Destino
L’anatomia é il destino.
L’anatomia é il destino.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Il destino non ha scritto la nostra vita. Noi la scriviamo secondo per secondo e lui, comodamente seduto, la legge.
Se non ero più che una pietra preziosa, come mai l’intero cosmo, dalla mia macellazione e l’immissione del mio spirito nel Sistema, risplende e rifulge come mai prima? Da una “essenza” cattiva o da una mela marcia, non nasce lo splendore né la bellezza. Invece di entusiasmare l’Architetto universale, credendo di avere ottenuto un 8, dovrebbe ricontrollare l’addizione… e il vero risultato lo preoccuperebbe a morte.
Tanto si sa, puoi progettare in mille modi la tua vita ma stai tranquilla che il destino farà in modo di cambiarli tutti.
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.
I nostri sogni, le nostre ambizioni rappresentano le redini del nostro destino.