Anonimo – Dillo in quattro parole
Sognare, abbracciare, baciare, amare.
Sognare, abbracciare, baciare, amare.
Ti penso perché nel pensiero c’è il ricordo, ti ricordo perché nel ricordo c’è l’amore,…
Sento l’amore come se vivessi l’inizio di una vendemmia… Ogni grappolo è appoggiato e sospeso su un tralcio di filari, l’aria è densa di umidità e il caldo nauseante… il respiro si accorcia.
Dio quante cose vanno storte solo perché si dà per scontato che l’altro capisca.
Ci sono quelli che usano sempre gli stessi vestiti, ci sono quelli che portano gli amuleti, quelli che implorano guardando il cielo, quelli che credono nelle superstizioni, quelli che continuano a giocare quando finisce il gioco e ci sono quelli che continuano a correre quando tremano le gambe, quelli che continuano a lottare quando tutto sembra perduto come se ogni volta fosse l’ultima, convinti che la vita sia una sfida, soffrono ma non si lamentano perché sanno che il dolore passa, il sudore si asciuga, la stanchezza finisce, ma c’è una cosa che non finirà mai… la soddisfazione di esserci riusciti… nei loro corpi c’è la stessa quantità di muscoli, nelle loro vene scorre lo stesso sangue, ciò che li rende diversi è il loro spirito, la determinazione di raggiungere la cima, una cima alla quale non ci si arriva superando gli altri, ma superando se stessi.
L’uomo, si sa, è cacciatore…
Al di là del male, qualunque nome o ragione gli si dia, non c’è paradiso.