Jean-Paul Malfatti – Dillo in sei parole
Ti amo! Come mi chiamo? Amore!
Ti amo! Come mi chiamo? Amore!
Me ne frego delle regole della metrica, potrebbero bloccare il fluire dei miei pensieri fuori dalla mente. Forse è proprio per questo che tendo a scrivere molto più in prosa che in versi.
Se sei lavorofobo e a te non te ne frega un tubo che la gente inveisca contro tua madre, prega per vincere qualche elezione e sii parassita anche tu. Ma fallo subito, perché la concorrenza diventa ogni giorno più aggressiva e sleale.
La morte ha una mente veramente aperta e totalmente libera di pregiudizi o preconcetti. Ama ed accoglie tutti i mortali con lo stesso calore e senza nessuna distinzione di sesso, razza, religione, classe sociale o livello di istruzione. Ma, nonostante tutto questo, quelli che le vogliono bene sono così pochi che si possono contare sulle dita.
L’omofobia non si combatte con l’eterofobia.
Se io non mi amassi non sarei nemmeno nato.
Non sono le grandi parole o le grandi cose a far grande i sentimenti… ma sono invece i sentimenti veri e sinceri a dar un valore enorme alle piccole parole o alle piccole cose.