Gaetano Lo Presti – Economia e Finanza
L’Errore del Ciclo Economico Siamo Noi, e Noi possiamo essere la Soluzione.
L’Errore del Ciclo Economico Siamo Noi, e Noi possiamo essere la Soluzione.
Se Nessuno vi Crede, siete su di Ottima Strada.
La Musica è come il Mare, Libera la mente…
Credo fermamente all’amicizia Uomo donna. Come credo alle promesse fatte in campagna elettorale.
A volte, quando ti ritrovi quasi al punto di non ritorno succede qualcosa, quel qualcosa che ti obbliga a ritornare nei tuoi passi, anche se per poco. Poi accade l’assurdo, ti stupisci, e tutto crolla.Fino adesso che non avevi creduto al destino, ti ritrovi a rivalutarlo, ti ritrovi a pensare che forse esiste, probabilmente siamo solo noi che, a volte, lo manipoliamo. Il destino beffardo ci da più strade, come quella più semplice, quella del fuggire da tutto, quella egoistica. Oppure quella di rinunciare alla propria vita, alla propria salute per cercare di realizzare i propri sogni, gli stessi sogni che possano salvare, aiutare tanta gente. Ecco, il destino non è altro che una strada con tante vie, direzioni, siamo noi che, con la nostra auto decidiamo quale direzione percorrere. Siamo noi il nostro futuro, siamo noi il futuro di tanta gente. Tutto sta nel capire in tempo, nel saper scegliere la via giusta, anche se, a volte, la strada che si sceglie non sembra essere una strada asfaltata per noi uomini con delle normali citycar, ma una strada sterrata per chi possiede dei fuori strada. Bisogna solo attendere e percorrere con il proprio mezzo quella via. Scoprire se l’auto si danneggia oppure si rivela migliore di un fuoristrada.
Per costruire un’economia resiliente, non possiamo lasciare immutati i nostri sistemi di valori. Dietro il modello economico attuale c’è un modello etico. Un mondo in cui abbiamo accettato che il denaro sia il metro supremo. Aggredire e rovesciare questo paradigma è diventato urgente quanto uscire dalla crisi. Anzi, è una condizione perché l’uscita dalla crisi sia reale.
Ed è quando iniziano ad arrivare denunce, accuse e, quando cercano di impedirti il cammino, di tranciarti le gambe, che si capisce la forza che possiedi. Da questo bisogna trovare la forza e la consapevolezza di essere invincibili.