Federica Montalbano – Felicità
Probabilmente mi dirai che sono disperata, è vero. Ma non ho altro modo per cercare la felicità.
Probabilmente mi dirai che sono disperata, è vero. Ma non ho altro modo per cercare la felicità.
Ognuno di noi rincorre emozioni inafferrabili. Ognuno di noi è in cerca della felicità perenne, quella che non confonde ma infonde serenità’!
Non fumo perché voglio che i miei polmoni siano sani. Non bevo perché voglio che la mia mente sia controllata personalmente da me. Non mi drogo perché la felicità voglio acquisirla da solo, lottando.
La felicità come un buon vino va conquistata a piccole dosi, altrimenti potrebbe ubriacarci la vita!
Ed è meraviglioso quando ti senti unica e tutto perché qualcuno ti ci fa sentire e ti accorgi che si può esser felici di niente basta la persona giusta.
L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
Mi sono chiesta tante volte se la felicità ha un numero, un indirizzo, un cap, una residenza specifica. Mi sono chiesta se esista davvero. Mi sono chiesta se c’è un treno che ha come meta e rotta questa fantomatica parola. Come sempre, ho solo una risposta da esternare e da pronunciare a voce bassa: la felicità non è altro che seminare sorrisi in un prato dove erbacce e gramigna risiedono incontrastate senza rinunce. La felicità è fare un patto col destino, mentre desiderio e volontà si abbracciano e si amano, sotto questo cielo di mille contrasti e di acerbe contraddizioni e consapevolezze. Ecco cos’è la felicità: è amarsi incondizionatamente, è credere che qualcuno da qualche parte possa amarti davvero per quello che sei. La felicità è trovarsi sopra un precipizio, pronta a cadere ma anche pronta ad aggrapparsi alla speranza, quella speranza che ti tiene su mentre scivoli giù in quel dirupo di cattiverie. La felicità è essere pronti a mettere le ali e a volare, in qualsiasi momento, protetti indistintamente da ciò che si ha nel cuore.