Emanuela Bassoli – Felicità
Essere felici è una convinzione più che una condizione.
Essere felici è una convinzione più che una condizione.
In maniera del tutto incomprensibile, la gioia è contagiosa, chiunque la provi dovrebbe lasciarla trasparire anche a costo di sembrare stupido. Già, lasciamo trasparire la stupidità regolarmente, spacciandola per brillantezza e reprimiamo la gioia sul nascere.
Cerco la Felicità come un cieco cerca la luce. Lui sa che non arriverà mai, io spero ancora!
Ogni felicità è un’innocenza.
Non lo sai che la felicità non te la regala nessuno? Il mondo ne è troppo povero. Così, chi riesce anche a possederla per un solo attimo, la fa prigioniera e la tiene per sé.
La solitudine è necessaria quanto la felicità. La prima è un intimo dialogo con il proprio io; la seconda non è altro che una riflessione della prima: Io scelgo, nella mia solitudine, di essere felice a modo mio.
Mi sveglio una mattina e con strana armonia mi tiro su.Con apparente disinvoltura e una certa naturalezza mostro un sorriso drogato un po’ inebetito. Mi lavo di getto il viso ancora addormentato,intanto incomincio a sentire il primi odori della giornata, incomincio a vedere i primi colori… mi vesto non pensando a nulla, e sono felice.Accendo la televisione un po’ per tenermi compagnia, sento il telegiornale e anche oggi il mondo sembra girare, leggo un vecchio giornale… e sono ancora felice.Poi mi fermo un attimo e mi accorgo che sta piovendo, che la giornata è grigia, che la mia stanza puzza per un odore che non mi appartiene e che il mondo continua a girare, ma nel verso sbagliato. Ma poi penso che ti ho sognato, e sono più felice di prima… perché consapevole del motivo della mia felicità.