Non l’abbracciava spesso, ma quando lo faceva era immenso, delicato, quasi come avesse il timore di romperla a stringerla troppo. E lei, lei si sentiva protetta, avvolta come da una calda e soffice coperta di lana, di quelle che nonostante il passare del tempo emanano sempre lo stesso profumo, lo stesso calore. Ecco, lui era la sua calda e soffice coperta di lana, la scaldava, le scaldava i respiri del cuore.
Non sempre la felicità si manifesta attraverso il ridere o il sorridere; delle volte la felicità di un individuo si cela nella sua tranquillità.
Libero il cuore correrà a chiamarci. Alla fine di ogni felicità vive una giovane estasi.
Ci sono cose che non riesci a spiegare, le percepisci, le respiri, sono emozioni che hanno il sapore dell’infinito, e non svaniscono alla prima folata di vento, non svaniranno mai perché vivono in te.
La vera bellezza si nasconde nelle sfumature.
Lui, tuono e tempesta. Lei, emozione e disincanto. Insieme, un accordo di tasti e suoni, pelle e sensi. Una melodia che vibra sulle corde del cuore.
Felicità, ti ho sentita mia quando già eri svanita.